II 4 febbraio 1420 prese fuoco una bottega sotto al Salone ed in pochi istanti le fiamme avvolgevano e stavano per distruggere lo storico edificio. I cittadini chiamati dal suono a martello della campana del Comune, giunti in Piazza restavano terrorizzati dal terribile II Salone a quel tempo era diviso nell'interno in tre reparti, uno dei quali conteneva l'Archivio della Signoria Carrarese spenta violentemente dalla Veneta Repubblica nel 1405, quindici anni prima di quell'incendio. Qualche cronista del tempo rimasto fedele alla cessata Signoria, volle incolpare la Serenissima di aver fatto accadere tale incendio per poter distruggere l'Archivio dei Carraresi. Tale accusa, come ben disse il, nostro grande storico padovano prof. Gloria è priva di ogni fondamento, perché al Senato Veneto non sarebbero mancati molti altri mezzi per distruggere l'Archivio senza ricorrere all'incendio. Fatto sta che l'edificio quasi del tutto distrutto venne rifatto dal 1420 al 1425 con l'aiuto del Senato Veneto, ed in quell'occasione venne ridotto ad una sola sala come lo vediamo tutt'ora.
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